Andrea Francolio, vive e lavora a Milano.
Al centro delle sue riflessioni la “crepa” in tutta la sua universalità e le sue “infinite varianti”, senza
critica e pregiudizio. Attraversando molteplici forme disciplinari quali estetica, etica, ecologia,
filosofia, scienza, nel suo percorso di “evoluzione” artistica Francolino cerca di tenere fede, nella realizzazione finale dell’opera a una tanto decantata Natura coniando il termine econcrethic - combinazione delle parole: eco, concreto, etico, per descrivere il suo lavoro con materiali naturali.
È uno dei fondatori di The Open Box Milano.
Fra le principali mostre personali ricordiamo:Venne all’esistenza lo Spazio beante, Mazzoleni, Torino (2022); Museo Novecento, Firenze (2020/21) con performance tra il Palazzo Vecchio e il Museo Novecento; Spazio Contemporanea, Brescia (2020); Spazio aperto San Fedele, Milano (2018); The Open Box, Milano (2018); nm>contemporary, Principato di Monaco (2017); Kristin Hjellegjerde Gallery, Londra (2016); Galleria San Fedele, Milano (2015); Spazio Testoni, Bologna (2013).
Tra le numerose esposizioni collettive nelle quali l’artista ha preso parte ricordiamo: Chiesa dei SS Giusto e Bartolomeo Legoli, Peccioli (Pisa), opera site-specific (2022); Ambasciata d’Italia a Londra, Londra (2021); Forum Austriaco di cultura, Roma (2021); Palazzo Barbò, Torre Pallavicina (2021); Mazzoleni, Torino (2021); CAMERA Centro Italiano per la Fotografia e Mazzoleni, Torino (2020); Mazzoleni, Londra (2020); AGI Verona e Università di Verona (2019); Villa Dionisi, Verona (2018); Palazzo Palmieri, Monopoli (2017); Frittelli arte contemporanea, Firenze (2016); The Loft, Works from the Servais collection, Bruxelles (2016); Quartiere Intelligente + MADRE, Napoli (2014); Premio Artivisive San Fedele, Milano (2014); Courtauld Institute of Art Somerset House, Londra (2012);