Artista

Zianni Federica

Cognome
Zianni
Nome
Federica
Professione
Artista Visiva
Luogo Nascita
Roma
Data Nascita
10 07 1993
Altezza
1,60
Capelli
Castani
Occhi
Castani
Segni Particolari
Carattere irritabile
-

Intervista

Quali sono i fondamenti della tua ricerca (Art Identity) ?
I fondamenti della mia ricerca sono da individuarsi negli aspetti di me stessa e dell’umanità in generale che mi inquietano maggiormente. Cerco di sviscerare queste tematiche, esorcizzandole, trasformandole e dando loro una lettura inedita. Solo con il duro lavoro e una genuina e continua elaborazione introspettiva riesco a continuare e rinnovare la mia ricerca e produzione artistica.
Quali sono gli artisti che ti hanno fatto da linea guida nella tua ricerca?
In realtà non ho mai pensato ad un artista in particolare, poi la mia ricerca si basa di più su studi classici, quindi sono ispirata maggiormente da scrittori e filosofi di cui sono avida divoratrice di libri e ascoltatrice di podcast. Visito spesso musei e gallerie per rimanere aggiornata sulla contemporaneità ma adoro il teatro e il balletto, partecipo a talk di tutti i tipi, e forse è così che mi interfaccio maggiormente con i miei simili e la società in cui vivo, e da cui traggo ispirazione per le mie opere e le problematiche dell’attualità in cui vivo.
Definisciti come essere umano utilizzando tre aggettivi.
Inflessibile, ambiziosa, sensibile
Secondo la tua visione dove sta andando e dove vorresti che andasse, l’arte contemporanea?
Con l’inizio dell’Accademia mi sono resa conto che il mondo dell’arte non aveva quasi nulla a che fare col la sensibilità, la condivisione, la convivialità e l’introspezione. Mi sono sempre più persuasa della spietatezza e della crudeltà dell’ambiente in cui ambivo ad inserirmi e dell’inevitabile selezione che ne deriva. Vorrei che il mondo del contemporaneo desse più possibilità alla genuinità piuttosto che alle leggi del mercato, perché qualitativamente parlando le opere di maggior successo non sempre sono le migliori.

Due parole sui suoi lavori

Federica Zianni si laurea al triennio della Scuola di Scultura nel 2015 con lode. Nello stesso anno espone nel Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano con Arnaldo Pomodoro in una mostra curata da Marco Meneguzzo. Frequenta la Hochschule für Bildende Künste di Dresda fino al 2017, dove porta avanti i suoi studi con Wilhelm Mundt e Castern Nicolai, e il biennio della Scuola di Scultura con il professor Vittorio Corsini presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si laurea nel 2018 con lode.
Durante il 2018 partecipa a Premi di rilievo nazionale come il Premio Combat, il Premio Vittorio Viviani e il Premio Comel durante il quale, le è stata assegnata una menzione d’onore. Nel 2019 le viene assegnato il PRS Talent Prize e vince il Premio Rospigliosi per la categoria under 30.
Nel giugno 2019 prende parte al GIFA (Fiera Internazionale della Fonderia) a Düsseldorf, come eccellenza italiana, in agosto, partecipa allo Swiss Art Expo di Zurigo, ed è finalista ad Artrooms Award a Londra.
Nel 2020 espone per la prima volta alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale. Inoltre è finalista al Malamegi LAB15 Art Prize, al Premio di Scultura Gabbioneta, al Premio Mellone, al Premio di Scultura Fregellae durante il quale le viene assegnato il 2˚ premio, infine vince il Premio Arts in Rome.
Nel 2021 vince il premio espositivo di We Art Open 2021 indetto da No Title Gallery. È tra i finalisti del Premio Cramum e di Exibart Prize, l’opera selezionata è stata pubblicata in un volume edito da Exibart Edizioni.
Inoltre è finalista al Mediterranean Contemporary Art Prize, al Premio Fregellae e al Premio Artkeys. È tra gli artisti in residenza di VIR Viafarini-in-residence e partecipa alla residenza artistica In-Edita 2, progetto coordinato dalle gallerie Galerie Alberta Pane, Ikona Venezia e Marina Bastianello Gallery.
Nel 2022 espone le sue opere a Milano in una mostra personale alla Manuel Zoia Gallery. È finalista al Premio Arte a cura di Cairo Editore, la cui mostra avrà luogo al Palazzo Reale di Milano. Infine riceve l’incarico di docente di Tecniche di Fonderia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Nello stesso anno inizia la realizzazione della sua prima monografia edita da Vanillaedizioni. Inoltre è nuovamente tra i finalisti del Exibart Prize. Infine risulta vincitrice dell’Arte Laguna Prize 16 per la sezione Premi Speciali per cui sarà in residenza artistica alla Fonderia Artistica Versiliese.

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