Ferruccio Ascari (1949) vive e lavora a Milano. A metà degli anni Settanta, dopo la laurea in Filosofia, intraprende l’attività artistica. I suoi esordi, lo vedono impegnato sul fronte di installazioni site specific e della contaminazione fra arti visive e arti del tempo (musica, danza, performance), ma anche della pittura e della scultura, con un’apertura nei confronti dei diversi linguaggi dell’arte che caratterizza tutto il suo percorso artistico. A partire dalla metà degli anni ’80 si concentra sulla pittura e sulla scultura, in particolare sulla tecnica dell’affresco riportato su tela. Il suo lavoro ottiene l’attenzione internazionale con la partecipazione ad un progetto speciale della Biennale di Venezia (1980), alla mostra “Arte italiana 1960-1982” (ICA Gallery, Londra, 1982) e, nello stesso anno, alla Biennale Giovani di Parigi. Negli anni successivi mantenendo costante l'attitudine iniziale all’esplorazione di diversi territori linguistici, porta avanti il suo lavoro in modo appartato come condizione per lui irrinunciabile per un’autentica ricerca artistica.
Le opere di Ferruccio Ascari sono state esposte in istituzioni pubbliche e private fra cui: Biennale di Venezia; Galleria d’Arte Moderna, Roma; Rotonda della Besana, Milano; Palazzo dei Priori e Pinacoteca, Volterra; Castel Sant’ Elmo, Napoli; Symposium international d’Art Performance, Lione; ICA Gallery, Londra; Biennale Giovani, Parigi; Lenbachhaus, Monaco; International Biennal of Graphic Art, Ljubljana; Museum der Stadt, Waiblingen; Museo d’Arte Moderna, Ascona; Palazzo del Governatore, Parma; BIAS (Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra delle Religioni e Credenze dell’Umanità), Palermo; Museo del Novecento, Milano.
Hanno scritto del suo lavoro Massimo Acanfora, Beppe Bartolucci, Rossana Bossaglia, Cristina Casero, Franco Cordelli, Daniela Cristadoro, Maurizio Cucchi, Vittorio Fagone, Mara Folini, Nico Garrone, Helmut Herbst, Angela Madesani, Jennifer Malvezzi, Marco Marcon, Alda Merini, Vittorio Parazzoli, Marco Tagliafierro, Riccardo Venturi, Giorgio Verzotti, Marisa Vescovo.