Artista

Mezzadri Matteo

Cognome
Mezzadri
Nome
Matteo
Professione
Artista
Luogo Nascita
Parma
Data Nascita
23 09 1973
Altezza
1,90
Capelli
Brizzolati
Occhi
Marroni
Segni Particolari
Nessuno
-

Intervista

Quali sono i fondamenti della tua ricerca (Art Identity)?
Dico sempre che mi piace offrire al pubblico percorsi visivi che restituiscono la complessità e l’ambiguità del mondo contemporaneo. Viviamo in un mondo estremamente complesso, mentre facciamo sempre più fatica a comprenderlo e a gestirlo perché le nostre menti sono divenute iper specialistiche. Affrontare un aspetto del contemporaneo attraverso diversi linguaggi mi aiuta a restituire questa complessità. Mi piace la contraddizione, la linea di confine, il cambio repentino del punto di vista che crea cortocircuiti visivi e mentali nello spettatore. Ti faccio qualche esempio: per il Museo archeologico di Venezia ho creato un’installazione video nella quale ho fatto esplodere le stesse opere che il museo è deputato a conservare, delle riproduzioni ovviamente, ma lo spettatore si trovava di fronte al capolavoro originale e contemporaneamente alla rappresentazione della sua scomparsa, della sua perdita. Per la Biennale di Curitiba, in Brasile, ho esposto, a fianco dei cannoni e delle armature lucenti conservate nel Museo Paranaense, le “altre armi” che fecero la differenza durante la conquista del cosiddetto Nuovo mondo: i virus e i batteri che gli europei usarono come vere e proprie armi batteriologiche di sterminio di massa per accelerare la conquista. All’ultima Biennale di Venezia, per il padiglione del Camerun, ho fatto un lavoro sul problema dell’acqua che minaccia tanto Venezia come il Camerun, anche se in modo inversamente proporzionale, il lavoro è consistito nel nascondere il pozzo di marmo del chiostro del Liceo Guggenheim costruendoci attorno una “città” di mattoni forati. Non inseguo quindi uno stile o un “marchio di fabbrica”, ma mi piace intervenire sui luoghi espositivi creando un dialogo tra questi e l’opera. Chiaramente negli anni mi sono sono costruito una mia “grammatica” espressiva che crea un legame tra i vari lavori.
Quali sono gli artisti che ti hanno fatto da linea guida nella tua ricerca?
Artisti che hanno influenzato e influenzano il mio lavoro ce ne sono tantissimi, ma posso ricordare i due o tre passaggi che reputo fondamentali: all’inizio fu decisivo l’incontro con l’Espressionismo astratto americano, in seguito rimasi molto colpito dall’Arte concettuale e l’Arte povera. Quando mi avvicinai alla fotografia invece guardai molto al lavoro di Andreas Gursky, Jeff Wall, Gregory Crewdson. Per quanto riguarda il video ce ne sarebbero tanti altri, ma ti citerò il più importante: Bill Viola.
Definisciti come essere umano utilizzando tre aggettivi.
Ossessivo, tenace, curiosissimo
Secondo la tua visione dove sta andando l’arte contemporanea?
L’Arte può e deve andare dove vuole. Nell’arte contemporanea non ci sono “i colori di tendenza” dell’anno. L’arte è un infinito territorio di frontiera nel quale devi aspettarti sorprese a ogni metro di conquista, appena pensi di aver capito una direzione, una tendenza, appunto, quelle vengono subito rimesse radicalmente in discussione. É il bello e il difficile dell’arte.

Due parole sui suoi lavori

Matteo Mezzadri (Parma, 1973) inizia il suo percorso artistico da autodidatta a metà degli anni Novanta. Dopo una laurea in Scienze politiche presso la facoltà di Bologna e un master in design della comunicazione al politecnico di Milano, si dedica completamente alla ricerca artistica e alla fotografia. Nel 2009, grazie a una collaborazione col gruppo di artisti Zimmerfrei e una residenza a New York, si avvicina alla video arte che diventa da subito uno strumento imprescindibile. La sua poetica in quegli anni si concentra sul concetto di Architettura dei legami, con una particolare attenzione alle grandi metropoli contemporanee e alle complesse dinamiche relazionali che le caratterizzano. Nel 2012 inizia la serie fotografica intitolata "le Città minime", lavoro esposto per la prima volta al MIA di Milano e poi in numerose gallerie, musei e rassegne in Italia e all'estero, come la prestigiosa European Month of Photography di Bratislava nel 2014. La serie fotografica riceverà diversi premi e riconoscimenti, tra i quali il Sony World Photography Awards della WPO di Londra sempre nel 2014. Nel 2016 viene invitato dal curatore prof. Massimo Ferrari a realizzare la prima installazione monumentale delle "Città minime" presso La Casa del Mantegna (MN). Sempre al 2016 risale l'incontro con il critico e curatore Sandro Orlandi Stagl, grazie al quale parteciperà all'edizione italiana della biennale Italia-Cina, presso lArca di Vercelli e, successivamente, alledizione cinese della stessa biennale presso il Plastic Cultural Park di Pechino. Nel 2022 realizza la grande installazione di arte pubblica presso la Porta di Milano, spazio espositivo allestito presso laeroporto di Malpensa, e, sempre nel 2022, viene invitato dal Padiglione Nazionale del Camerun a realizzare una grande installazione per la 59° Biennale darte di Venezia, del 2023 la mostra personale Ripensare la Città” alla Fabbrica del Vapore di Milano.

 

PERSONALI (selezione)

2023 RIPENSARE LA CITTA, La Fabbrica del Vapore, Milano, Italy, curatori: Matteo Pacini, Sergio Sabbadini

2022 RETHINK THE CITY, La Porta di Milano - Aeroporto di Malpensa, Milano-Malpensa, Italy, curatori: Matteo Pacini, Luciano Bolzoni

NOVARA ARCHITETTURA - CITTA' MINIME, Chiesa di San Giovanni, Novara, Italy, curatrice: Chiara Alberghina

SULL'ORLO DEL CIELO, RE-GENESIS, mostra bipersonale, curatori: Sandro Orlandi Stagl e Chiara Franceschini, Museo Diocesano di Vicenza

2021 EXTERNAL LANDSCAPE, Museo Civico "LA CASA del SUONO, Parma, Italy, curatori: Chiara Canali, Camilla Mineo

SULL'ORLO DEL CIELO, RE-GENESIS, mostra bipersonale, curatore: Sandro Orlandi Stagl, ARTantide Galery, Verona

2019 L'OPERA E LA POLVERE, ROPE Art Gallery, Modena, Italy, curatrice: Federica Pedricca

2017 NOOSFERA, Artantide Art Gallery, Verona, Italy, curatore: Sandro Orlandi Stagl

2016 ARTE e ARCHITETTURA, LE CITTÀ MINIME, Casa del Mantegna, Mantova, Italy, curators: Massimo Ferrari, Claudia Tinazzi, Luigi Spinelli

2015 LE CITTÀ MINIME, Dark Room Gallery, Carpi, Italy, curatrice: Chiara Iemmi

EXTERNAL LANDSCAPE, Mirabilia Gallery, Reggio Emilia, Italy, curatrice: Chiara Iemmi

2012 COME UNA BARCA NEL BOSCO, PAV - Parco Arte Vivente, Torino, curatore: Silvio Valpreda

TIMERS, Galleria Scatolabianca, Milano, curator: Martina Cavallarin

2011 A.T.O. All Things Organic, Palazzo Turchi di Bagno, Ferrara, curator: Gilberto Pellizzola

 

 

COLLETTIVE (selezione)

2022 59° BIENNALE DI VENEZIA, Padiglione del Camerun, curatori: Sandro Orlandi Stagl e Paul Emmanuel Loga Mahop

ISOLA PROSSIMA, Ex Monastero di San Secondo, Isola della Polvese - Perugia, curatore: Matteo Pacini

Museu da Arte de Blumenau, Brazil

2020 ARTEOLOGIA, OLTRE L'ETICA, Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza

2019 14° BIENNALE D'ARTE DI CURITIBA, Museo Paranaense, Curitiba, Brasile, curatore: Massimo Scaringella

VISUALI ITALIANE, Roonee 247 fine arts, Tokyo, Giappone, curatore: Mino Di Vita

MIRADAS COMPARTIDAS, Centro Hispanoamericano, l'Habana, Cuba, curatori: Alain Cabrera, Mino Di Vita

2018 ARTEOLOGIA, Museo Archeologico Nazionale,Venezia, Italy, curatore: Sandro Orlandi Stagl

PROSPETTIVE EMERGENTI, Palacio de Lombillo, l'Habana, Cuba, curatore: Alain Cabrera, Mino Di Vita

FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA, Villa Brandolini, Pieve di Soligo (TV), curatore: Carlo Sala

EQUILIBRI ARTISTICI, Rope Contemporary Art Gallery, Modena, Italy, curatrice: Federica Pedricca

2017 PERCORSO ARTE ETICA, Artantide Art Gallery, Verona, Italy, curatore: Sandro Orlandi Stagl

2016 BIENNALE CINA - ITALIA ,The No.3 Plastic Cultural Park, Beijing (CHN), curatori: Sandro Orlandi Stagl, Mian Bu

GROWING, M-Contemporary art gallery, curatrice: Federica Pedricca, Reggio Emilia

ANARTOMY, M-Contemporary art gallery, curatrice Federica Pedricca, Reggio Emilia

2015 BIENNALE ITALIA - CINA, ARCA - Museo Arte Contemporanea di Vercelli, Vercelli (Italy), curatori: Sandro Orlandi Stagl, Mian Bu

LOCUS LOCI, Sovversione di geografie personali, Villa Terzoli, Brebbia (VA)curatori: Eleonora Castagna e Michela Estrafallaces

VIDEOART YEARBOOK, Centro per l'arte contenporanea Luigi Pecci, Prato, curatori: Renato Barilli, Silvia Grandi

RESISTENZA e ARTE, eredità e contemporaneità, Museo Civico di Correggio (Italy), curatori: Salvatore Trapani, Elisabetta Del Monte

2014 EUROPEAN MONTH OF PHOTOGRAPHY, Dom umenia | Kunsthalle Bratislava, Námestie SNP 12, Bratislava, curatore: Michael Benson

SONY WORLD PHOTOGRAPHY AWARDS, Somerset House, Londra (UK)

THE BLIND PILOTS PROJECTS, Thessaloniki (GR)

OTHERSCREEN (movie theater romm/basement), The Others, Ex Carcere LE NUOVE, Torino, curatrice: scatolabianca

AQUAE MUNDI, Fusion Art Gallery, Torino, curators: Roberto Mastroianni e Walter Vallini

SONY WORLD PHOTOGRAPHY AWARDS, Liverpool ONE, Liverpool (UK)

VIDEOART YEARBOOK IX edition 2014, l'Annuario della Video Arte italiana, Baologna, curatori: Renato Barilli, Guido Bartorelli

M.O.O.N., Musei Civici Reggio Emilia, Reggio Emilia, curatrice: Chiara Iemmi

2013 PALEOCONTEMPORANEA, Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli, curatrice: Marcella Ferro

VIDEOART YEARBOOK VIII edition 2013, l'Annuario della Video Arte italiana, Bologna, curatori: Renato Barilli, Guido Bartorelli

VERTICALITÀ- CAMeC (Centro Arte Moderna e Contemporanea), La Spezia, curatori: Walter Vallini e Roberto Mastroianni

LIVING IN LIFT Castel dell'Ovo, Napoli, curators: Walter Vallini e Roberto Mastroianni

2012 L'IMMAGINE DEL CORPO - La Fabbrica del Vapore, Milano, curatrice: Cecilia Guida

TERRITORIO-UOMO-TERRITORIO - Museo delle Scienze, Torino, curatori: Walter Vallini, Silvio Valpreda

PIXEL - La nuova generazione della videoarte in Italia, Pala Riviera, San Benedetto del Tronto (AP),curatore: Giovanni Viceconte

VIDEOMINUTO - International festival of 1 minute videos, Centro per l'arte contemporanea LUIGI PECCI, Prato

2011 ELEMENTI, Galleria L.I.B.R.A., Catania, Curatrice: Beatrice Buscaroli

QUOTIDIANA 2011, Palazzo Trevisan, Padova, curatrice: Stefania Schiavon

2010 THE STATE OF THE ART, Accademia id Romania in Roma, Roma, curatrice: Luisa Conte

HERE WE ARE, il luogo è sempre specifico, PAC (Padiglione d'Arte Contemporanea), Ferrara, curator: Martina Angelotti

DIGITALIA, Centro Culturale Altinate, Padova

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