Artista

Radi Paolo

Cognome
Radi
Nome
Paolo
Professione
Artista
Luogo Nascita
Roma
Data Nascita
28 03 1966
Altezza
1,80
Capelli
Neri (tempo fa)
Occhi
Castani
Segni Particolari
Una “bella mano”
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Intervista

1. Quali sono i fondamenti della tua ricerca (Art Identity) ?
Smarrimento della dimensione spazio temporale, ambiguità percettiva, luminescenza e oscurità. Il visibile e l’invisibile…
2) Quali sono gli artisti che ti hanno fatto da linea guida nella tua ricerca?
Se dovessi ripercorrere la mia formazione fra i tanti direi: Masaccio, Beato Angelico, Piero della Francesca, Turner, Sironi, Morandi, Ben Nicholson, Gino De Dominicis. Poi ho avuto la fortuna di conoscere: Nunzio, Perilli, Cotani, Alviani, Castellani, Bonalumi, Pinelli, Verna, e altri ancora. Ma resterà sempre la riflessione con la filosofia la parte fondamentale del mio lavoro sul visibile e l’invisibile.
3. Definisciti come essere umano utilizzando tre aggettivi.
3 aggettivi: ne ho solo due, ipersensibile e indefinito.
4) Secondo la tua visione dove sta andando e dove vorresti che andasse, l’arte contemporanea?
Dove sta andando? É triste dirlo, ma basterà seguire le logiche del sistema dell’arte…Dove vorrei che andasse? É inutile dirlo… dove vado io… (risata o.n.d.r.) voglio chiudere con Beckett : “il peggio di fronte fino a che faccia ridere” Saluti, Paolo Radi.

DUE PAROLE SUI SUOI LAVORI

Nei lavori di Paolo Radi, si coglie un linguaggio minimale incentrato sull’analisi della superficie di perspexche grazie al suo intervento arriva a estendersi con forza e a rivelare la luce stessa che si nasconde sotto lo strato apparente. Il bidimensionale diventa tridimensionale e talvolta le forme sembrano apparire dal vuoto, dal nulla, sfuocate dal tempo e da una profondità recondita. Troviamo una plasticità sicura, resistente e a tratti liquida della materia, che si estende nello spazio.

Paolo Radi, nel 2002 è invitato a realizzare il proprio lavoro presso la Fondazione Sculpture Space di Utica, New York. 
Nello stesso anno è vincitore del Premio Giovani/Scultura dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma. 
Nel 2003 è invitato alla XIV Quadriennale “Anteprima Napoli”, Palazzo Reale. 
Nel 2005 partecipa alla mostra Lucio Fontana e la sua ereditàNel 2006 partecipa, su invito, alla X Mostra Internazionale di Architettura-Biennale di Venezia (Nuovo Padiglione Italiano per VEMA - “La città del futuro”) dove espone Alam una scultura ispirata al tema dell’ibernazione. Nel 2009 partecipa alla mostra Cromofobie Percorsi del bianco e del nero nell’arte italiana contemporanea” tenutasi presso l’Ex Aurum di Pescara.
Tra le recenti esposizioni si ricordano Experimenta ( la collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri ) e Springs in White (New Delhi, Kolkata e Bangkok), realizzate su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri
Nel 2012 è invitato, assieme a Emanuela Fiorelli, dall’Istituto Italiano di Cultura di Lima, a esporre presso la Galleria d’Arte Visiva Centro-Culturale Ccori WasiUniversidad Ricardo Palma. La mostra, Emanuela Fiorelli e Paolo Radi, Nel segno e nella luce, presenta un cospicuo numero di opere del recente percorso dei due artisti.

Del 2016 la mostra The Sharper Perception, Dynamic Art, Optical and Beyond”, alla GR Gallery di New York e la personale al MAC Museo Arte Contemporanea di Lissone dove presenta il suo ultimo lavoro su “ L’opera discronica.
Nel 2018 è la mostra nei Musei di San Salvatore in Lauro, curata dalla Galleria Ferrarin Arte di Legnago.
Nel 2022 viene invitato alla Biennale di Scultura di Changwon. Prossimamente sarà presente a Bolzano per una mostra personale presso Antonella Cattani Contemporary Art, dove saranno visibili le sue opere recenti.

 

 

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