Artista

Tessadri Rolando

Cognome
Tessadri
Nome
Rolando
Professione
Artista
Luogo Nascita
Mezzolombardo
Data Nascita
07 08 1968
Altezza
1,82
Capelli
Castani
Occhi
Scuri
Segni Particolari
Nessuno
-

Intervista

1. Quali sono i fondamenti della tua ricerca? (Art Identity)
Sono un pittore. Gli elementi su cui ho concentrato la mia attenzione in questi anni sono l’equilibrio geometrico dell’immagine, la tessitura della superficie e le interazioni fra i colori.
2. Quali sono gli artisti che ti hanno fatto da linea guida nella tua ricerca?
Volendo risalire alle origini, direi Mondrian e Malevic.
3. Definisciti come essere umano usando tre aggettivi.
Introspettivo, ostinato, fiducioso.
4. Secondo la tua visione dove sta andando e dove vorresti che andasse, l’arte contemporanea?
Non so dire in quale direzione stia andando l’arte contemporanea. Sicuramente la pittura, intesa in senso tradizionale, ha perso la sua centralità, nonostante io ritenga che si tratti ancora un’esperienza insostituibile e che sia più che legittimo praticarla tutt’oggi. Ma questo non mi preoccupa molto. Trovo invece più inquietante il fatto che il denaro sia diventato preponderante nel mondo dell’arte, al punto che talvolta l’operazione estetica si identifica con operazioni di mercato, dove tutti i soggetti coinvolti recitano la loro parte (compreso l’artista) ed agiscono secondo finalità prettamente economiche. Dovremmo riportare il lavoro dell’artista al centro della nostra attenzione.

È nato nel 1968, vive e lavora a Salorno in provincia di Bolzano. Si è laureato in Conservazione dei Beni Culturali a Udine con Leonardo Quaresima, discutendo una tesi su “Gli scritti cinematografici di Giulio Carlo Argan”. Nel 1996 vince il premio per l'immagine della copertina del catalogo dell'Ottantesima mostra collettiva organizzata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Nel 2003 è invitato dal Mart ad esporre nella mostra Situazioni-Trentinoarte. Nel 2006 espone presso la galleria La Liba di Pontedera presentato da Giorgio Bonomi. Nel 2008 partecipa ad Aniconica: nuove presenze nella pittura presso la Fondazione Zappettini di Chiavari. Nello stesso anno viene pubblicato un suo volume monografico nella collana Percorsi del colore, curata da Claudio Cerritelli per Nicolodi editore. Nel 2010 viene presentato da Walter Guadagnini in una mostra con Igino Legnaghi presso la galleria Ars Now Seragiotto di Padova. Nel 2011 è presente in Le silenziose vie dell'astrazione a Castel Ivano e Borgo Valsugana, a cura di Fiorenzo Degasperi. In questo periodo parallelamente all'attività pittorica si interessa di tecniche della vetrata e realizza la decorazione vetraria della nuova cattedrale di Antibari in Montenegro. L'attività espositiva continua con la partecipazione nel 2012 a Cantos, mostra curata da Federico Mazzonelli presso UpLoad di Trento e NeroCubo di Rovereto. Nel 2013 allestisce una mostra personale a Casa Gallo a Vicenza. Ancora UpLoad gli dedica nel 2014 una personale nell'ambito dell'iniziativa Confronti: arte e architettura in Trentino 1966-1986. Nel 2015 con Bruno Querci realizza una mostra alla Galleria Giraldi di Livorno intitolata Un'astrazione rigorosa e curata da Giorgio Bonomi. Nel novembre dello stesso anno è invitato dal MAG di Riva del Garda ad esporre in Supernova curata da Dennis Isaia e Federico Mazzonelli. Del 2016 è la sua partecipazione insieme a Gianni Pellegrini a L'angolo bello, negli spazi di Villa Salvadori-Zanatta a Meano, con la presentazione di Gabriele Salvaterra e a Trame pittoriche con Paolo Iacchetti e Alessandro Traina presso Castel Negrino Arte Contemporanea, a cura di Matteo Galbiati. Nel 2017 ha realizzato le mostre personali Il colore unico presso Arena Studio d'Arte di Verona con la presentazione di Vittoria Coen e Square presso Maurizio Caldirola Arte Contemporanea di Monza, curata da Gabriele Salvaterra. Nel 2018 ha esposto alla Galleria Civica di Trento nella mostra Ex post ed ha allestito una mostra personale presso la galleria Artesilva di Seregno. Nello stesso anno ha esposto inoltre presso lo spazio Kn di Trento insieme a Sandro de Alexandris. Nel 2019 ha esposto con Italo Lanfredini e Marta Allegri alla galleria Disegno di Mantova. Negli ultimi anni si segnalano le due personali, presso la Galleria Civica di Laives e il Kunstforum di Egna, e la mostra collettiva presso il Forte di Fortezza, nell’ambito della Biennale di Bolzano. Dello scorso anno è infine la sua partecipazione alla collettiva Cromologia, allestita nelle sale del Palazzo Assessorile di Trento.

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