AUTORITRATTO
L'amour et le divorce 2023 170x90 cm
L'amour et le divorce 2023
L'amour et le divorce 2023
L'amour et le divorce 2023
L'amour et le divorce 2023
Veronica Gaido nasce a Viareggio nel 1974
e muove i primi passi nel mondo della fotografia ancora adolescente, trasferendosi prima a Milano, dove studia all’Istituto Italiano di Fotografia per poi affinare il suo talento attraverso diverse esperienze nelle più prestigiose scuole di arti visive europee. Nel 2001 in occasione della Biennale di Venezia curata da Harald Szeemann collabora alla creazione del “Bunker Poetico”
di Marco Nereo Rotelli. Nell’agosto del 2002 tiene la sua prima mostra personale “Sabbie Mobili” curata da Maurizio Vanni, nello spazio
di Massimo Rebecchi a Forte dei Marmi.
Oltre alla fotografia, ha esplorato nuove prospettive, come in occasione della creazione del video per la Fondazione Henraux, presentato alla Triennale di Milano nel 2012, utilizzando
un drone per riprese video aeree. Nello stesso anno è stata invitata a prendere parte della giuria “Premio Fondazione Henraux”, presieduta da Philippe Daverio, creando il progetto “Awareness of Matter”. Nel 2013 intraprende
un viaggio tra India e Bangladesh che porta
al progetto fotografico “Atman” curato
da Enrico Mattei e Roberto Mutti, esposto
a Pietrasanta, Milano, Londra e Parigi.
Dal 2014 si dedica al progetto “Mogador” interamente realizzato nel porto di Essaouira,
in Marocco. Nel 2017, al termine delle lavorazioni, espone con Vito Tongiani a Rabat, Essaouira
e Siviglia. Nel maggio 2019, presenta la Mostra “Doppio Corpo” curata da Marco Di Capua e Benedetta Donato nei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma. Nel maggio 2021 apre a Venezia alla Casa dei Tre Oci la mostra “Dedalo”, curata da Denis Curti, successivamente esposta anche a Milano nel 2022 alla galleria Still Fotografia.
Nel 2023 apre la mostra “Invisible Cities”, curata da Maria Vittoria Baravelli, nel Consolato Generale Italiano di New York.